Consiglio di istituto

Il Consiglio di Istituto è costituito da 19 membri: 8 genitori; 8 docenti; 2 ATA; Dirigente Scolastico.

Cosa fa

Il Consiglio d’istituto delibera in ordine:
a) all’accettazione e alla rinuncia di legati, eredità e
donazioni;
b) alla costituzione o compartecipazione ad associazioni o fondazioni;
c) all’istituzione o compartecipazione a borse di studio;
d) all’accensione di mutui e in genere ai contratti di
durata pluriennale, tenendo conto che l’impegno complessivo annuale per il rimborso dei mutui non può eccedere, sommato all’impegno per canoni di contratti di locazione finanziaria, il quinto della media dei trasferimenti
ordinari dello Stato nell’ultimo triennio e che la durata
massima dei mutui è quinquennale;

e) all’alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili appartenenti alla
istituzione scolastica, previa verifica, in caso di alienazione
di beni pervenuti per effetto di successioni a causa di morte
e di donazioni, della mancanza di condizioni ostative o disposizioni modali che impediscano la dismissione del bene;
f) all’adesione a reti di scuole e consorzi;
g) all’utilizzazione economica delle opere dell’ingegno e dei diritti di proprietà industriale;
h) alla partecipazione dell’istituzione scolastica ad
iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie,
enti, università, soggetti pubblici o privati;
i) alla coerenza, rispetto alle previsioni del P.T.O.F. e
del programma annuale, delle determinazioni a contrarre
adottate dal dirigente per acquisizioni di importo superiore alla soglia comunitaria. Tale delibera del Consiglio
d’istituto deve essere antecedente alla pubblicazione del
bando di gara o trasmissione della lettera di invito;
j) all’acquisto di immobili, che può essere effettuato esclusivamente con fondi derivanti da attività proprie
dell’istituzione scolastica, ovvero a seguito di legati, eredità e donazioni.
2. Al Consiglio d’istituto spettano le deliberazioni relative alla determinazione, nei limiti stabiliti dalla normativa vigente in materia, dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente scolastico, delle seguenti
attività negoziali:
a) affidamenti di lavori, servizi e forniture, secondo quanto disposto dal decreto legislativo 18 aprile 2016,
n. 50 e dalle relative previsioni di attuazione, di importo
superiore a 10.000,00 euro;
b) contratti di sponsorizzazione, per i quali è accordata la preferenza a soggetti che, per finalità statutarie e/o
attività svolte abbiano in concreto dimostrato particolare
attenzione e sensibilità nei confronti dei problemi dell’infanzia e della adolescenza. È fatto divieto di concludere
accordi di sponsorizzazione con soggetti le cui finalità ed
attività siano in contrasto, anche di fatto, con la funzione
educativa e culturale della scuola;
c) contratti di locazione di immobili;
d) utilizzazione da parte di soggetti terzi di locali,
beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica o in uso alla medesima;
e) convenzioni relative a prestazioni del personale
della scuola e degli alunni per conto terzi;
f) alienazione di beni e servizi prodotti nell’esercizio
di attività didattiche o programmate a favore di terzi;
g) acquisto ed alienazione di titoli di Stato;
h) contratti di prestazione d’opera con esperti per
particolari attività ed insegnamenti;
i) partecipazione a progetti internazionali;
j) determinazione della consistenza massima e dei limiti di importo del fondo economale di cui all’articolo 21 .
3. Nei casi specificamente individuati dai commi 1 e 2,
l’attività negoziale è subordinata alla previa deliberazione del Consiglio d’istituto. In tali casi, il dirigente scolastico non può, inoltre, recedere, rinunciare o transigere se
non previamente autorizzato dal Consiglio d’istituto.

Organizzazione e contatti

Responsabile

Contatti

Sede

  • indirizzo

    Via Angelica Balabanoff, 62

  • CAP

    0155

Ulteriori informazioni