Valutazione ed Invalsi
La realizzazione della rilevazione degli apprendimenti degli studenti per l’anno scolastico 2019-20 (prove INVALSI 2020) viene effettuata in ottemperanza a quanto previsto dal D. Lgs. 62/2017, dalla legge107/2015 e dal D.P.R. 80/2013.
L’Istituto spiega le ragioni, la natura e l’uso delle prove in un documento sintetico, chiaro pensato per tutto il mondo della scuola e per le famiglie - Le prove Invalsi secondo l'INVALSI
Le prove si svolgeranno secondo il seguente calendario:
- II primaria (prova cartacea):
- Italiano: 7 maggio 2020
- Matematica: 12 maggio 2020
- V primaria (prova cartacea):
- Inglese: 6 maggio 2020
- Italiano: 7 maggio 2020
- Matematica: 12 maggio 2020
- III secondaria di primo grado (prova al computer - CBT): Italiano, Matematica e Inglese:
- classi NON campione: dal 1 aprile 2020 al 30 aprile 2020
Le prove INVALSI e lo svolgimento delle azioni a esse connesse costituiscono attività ordinaria d’istituto (artt. 4, 7 e 19).
L'Ente INVALSI
"L’INVALSI" è l’Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico che ha raccolto, in un lungo e costante processo di trasformazione, l’eredità del Centro Europeo dell’Educazione (CEDE) istituito nei primi anni settanta del secolo scorso.
"L’INVALSI è soggetto alla vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione che individua le priorità strategiche delle quali l'Istituto tiene conto per programmare la propria attività. La valutazione delle priorità tecnico-scientifiche è riservata all'Istituto."
Sulla base delle vigenti Leggi, che sono frutto di un’evoluzione normativa significativamente sempre più incentrata sugli aspetti valutativi e qualitativi del sistema scolastico, l’Istituto:
- effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale, anche nel contesto dell'apprendimento permanente; in particolare gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV);
- studia le cause dell'insuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dell'offerta formativa;
- effettua le rilevazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto realizzato dalle scuole;
- predispone annualmente i testi della nuova prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti nell’esame di Stato al terzo anno della scuola secondaria di primo grado;
- predispone modelli da mettere a disposizione delle autonomie scolastiche ai fini dell'elaborazione della terza prova a conclusione dei percorsi dell'istruzione secondaria superiore;
- provvede alla valutazione dei livelli di apprendimento degli studenti a conclusione dei percorsi dell'istruzione secondaria superiore, utilizzando le prove scritte degli esami di Stato secondo criteri e modalità coerenti con quelli applicati a livello internazionale per garantirne la comparabilità;
- fornisce supporto e assistenza tecnica all'amministrazione scolastica, alle regioni, agli enti territoriali, e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio, valutazione e autovalutazione;
- svolge attività di formazione del personale docente e dirigente della scuola, connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche;
- svolge attività di ricerca, sia su propria iniziativa che su mandato di enti pubblici e privati;
- assicura la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo, rappresentando il Paese negli organismi competenti;
- formula proposte per la piena attuazione del sistema di valutazione dei dirigenti scolastici, definisce le procedure da seguire per la loro valutazione, formula proposte per la formazione dei componenti del team di valutazione e realizza il monitoraggio sullo sviluppo e sugli esiti del sistema di valutazione.
Criteri di valutazione delle discipline Scuola primaria
Gli indicatori adottati nella scuola primaria per la valutazione delle discipline sono i seguenti: comprensione, applicazione, contenuti, verbalizzazione, lavoro autonomo. La valutazione è espressa in decimi.
La compilazione della parte analitica delle singole discipline nel primo quadrimestre per le classi prime non viene effettuata per dare modo agli Insegnanti di avere un maggiore tempo di osservazione degli alunni che permetta di evitare giudizi troppo netti sui bambini ancora in fase di adattamento alla scuola Primaria, sia perché l’andamento dell’azione didattico-educativa del primo quadrimestre non prevede un areale suddivisione disciplinare.
Criteri di valutazione del comportamento Scuola primaria
Gli indicatori adottati nella scuola primaria per la valutazione delle discipline sono i seguenti: rapporto con gli adulti, socializzazione con i compagni, interesse e impegno, rispetto delle regole. La valutazione è espressa con un giudizio.
La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e del comportamento degli alunni viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, riportati in lettere nei documenti di valutazione.
Al fine della validità dell’anno scolastico, per la scuola secondaria di primo grado, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del totale annuo delle ore di lezione; ogni anno il Collegio dei Docenti delibera il numero obbligatorio delle ore di frequenza in base al calendario scolastico regionale. Relativamente alla valutazione finale definita in sede di scrutinio, sono ammessi alla classe successiva o all’esame di stato gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina, compreso il comportamento (fermo restando il già citato obbligo di frequenza minima). La valutazione del comportamento, espressa collegialmente dal consiglio di classe, terrà conto della normativa vigente con particolare riferimento al DPR 249/98 e 235/07 – Regolamento concernente lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria e DPR 122/09 e ai documenti interni – Regolamento d’Istituto e Patto di Corresponsabilità.
Leggi tutto: Criteri di valutazione nella Scuola secondaria 1°grado
Il Collegio dei Docenti ha concordato i momenti di verifica per individuare i punti forti (conoscenze ed abilità possedute in modo adeguato) e punti deboli (conoscenze ed abilità carenti che necessitano di interventi educativi mirati). Dalla raccolta dei dati e successive tabulazioni ogni consiglio di classe determina standard formativi minimi, medi ed alti. Durante l'anno scolastico o comunque al termine di ogni unità didattica, si effettuano prove di verifica strutturate o semi-strutturate, graduate secondo difficoltà crescenti e conformi alla vigente normativa.
Leggi tutto: La valutazione degli alunni nella scuola secondaria di 1°grado